Uno spettacolo non particolarmente insolito quello che si presenta sempre più spesso sulle spiagge dopo le mareggiate. Tantissimi i rifiuti che si materializzano dopo le ondate, le correnti e i venti: detriti naturali come tronchi, rami, ma soprattutto, per la gran parte, vera e propria spazzatura. Plastiche, manufatti, metalli, l’accumulo che si forma con le mareggiate è consistente.
L’assessorato all’Ambiente interviene chiedendo alla ditta incaricata della pulizia delle spiagge di adoperarsi anche in questo periodo non direttamente interessato dalle pulizie dei litorali come quello in vista della stagione estiva.
“Il fenomeno dei rifiuti invernali presenti in misura sempre crescente ha l’effetto di rendere visibile ciò che è presente in mare per colpa dell’uomo. Materiale buttato in acqua con effetti devastanti non solo sul degrado dei litorali, ma anche sull’ecosistema”, fa presente l’Assessore Andrea Montis. L’azienda che si occupa della pulizia delle spiagge inizierà le operazioni di raccolta il prossimo lunedì 4 gennaio. L’iniziativa voluta dall’Assessorato all’Ambiente prevede la pulizia dai detriti da svolgersi ogni qualvolta le ondate di maltempo presentino il conto durante l’anno.
“La pulizia degli arenili – aggiunge Montis – si conforma quindi anche ai fenomeni non prettamente riconducibili alla presenza delle foglie di posidonia, che durante il periodo autunnale e invernale svolgono la loro funzione a difesa dei fenomeni di erosione”. Intanto è in fase di realizzazione il contenitore rinominato peix menja plastica che potrà essere utilizzato proprio per contenere i rifiuti trasportati in spiaggia dal mare d’inverno.