Anche a Sassari, Nursing Up in piazza per tutelare i diritti degli infermieri

sindacato infermieri sardegna

Il sindacato infermieristico Nursing Up tenta di dialogare da lungo tempo con i rappresentanti del Governo e con le Regioni al fine di dare idonee soluzioni al ventaglio di problematiche ed alle correlate richieste dei professionisti dell’area infermieristica e degli altri operatori sanitari dipendenti dalle Aziende Sanitarie.

“Il 15 ottobre migliaia di infermieri italiani hanno manifestato a Roma e il successivo 2 novembre sono stati costretti a scioperare per 24 ore. Nonostante queste azioni, da parte del Ministro della Salute è arrivato solo un timido segnale di valorizzazione della nostra professione attraverso il riconoscimento di una indennità professionale che, tuttavia, non essendo sostenuta da adeguati finanziamenti ci lascia profondamente amareggiati e delusi”. Lo dichiara il sindacato Nursing Up.

“Ci appelliamo – hanno aggiunto gli esponenti – al profondo senso di giustizia e di civica responsabilità del prefetto e chiediamo che intervenga presso il Governo, nella sua qualità di rappresentante istituzionale, affinché vengano messe in cantiere azioni risolutive e definitive rispetto alle doglianze oggetto delle nostre richieste, come sottoscrivere un contratto dedicato agli infermieri, la rimozione del vincolo di stabilità e la stabilizzazione del personale. Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione che stiamo attuando, oggi manifestiamo anche nella regione Sardegna, precisamente presso Prefettura di Sassari – Piazza d’Italia 31 ricevendo il sostegno di cittadini ed esponenti delle istituzioni”.

Il nostro intento è di evitare l’acuirsi della lotta sindacale in un periodo delicato come quello attuale, che ci vede impegnati 24 ore su 24 nelle attività di contrasto al Covid-19. Chiediamo al prefetto di accogliere la nostra richiesta, di sostenere le nostre istanze attraverso una compiuta ed incisiva attività di sensibilizzazione nei confronti del Governo Italiano, e di intervenire sensibilizzando il Presidente del Consiglio dei Ministri ed il Ministro della Salute, affinché gli stessi adottino finalmente i provvedimenti risolutivi di propria competenza, che sono necessari ed opportuni per dare risposte favorevoli ai nostri desiderata. Noi siamo determinati a portare avanti anche sino alla proclamazione di ulteriori 48 ore di sciopero nazionale, se fosse necessario, e proprio per questo ci stiamo coordinando con i colleghi operanti nelle altre regioni italiane”, ha concluso il sindacato.

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