Le opere dovranno essere completate entro 30 giorni dalla comunicazione di avvio lavori, per renderla immediatamente disponibile nell’emergenza pandemica Covid-19
Sono stati consegnati questa mattina, negli uffici della direzione generale dell’Aou di Sassari, i lavori che consentiranno di rendere disponibili nell’emergenza fino a trenta postazioni di terapia intensiva al piano terra della stecca bianca di viale San Pietro. Questa mattina, negli uffici della direzione generale dell’Aou di Sassari è stato siglato il verbale di consegna, alla presenza del commissario straordinario dell’Aou, Antonio Spano, del responsabile dell’Ufficio tecnico aziendale l’ingegnere Roberto Manca, del responsabile del procedimento l’ingegner Enrico Mascia, del direttore del dipartimento di Emergenza e urgenza professor Pier Paolo Terragni. Per il raggruppamento temporaneo di imprese invece, formato dalla Intercantieri Vittadello Spa di Pordenone e dalla Tepor Spa di Cagliari, era presente l’ingegner Giovanni Battista Cossu.
I lavori per realizzare la Rianimazione al piano terra della prima stecca bianca erano stati avviati nel 2013 e si erano fermati nel 2015 per il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto. Nel 2019, al termine delle lunghe e complesse vicende giudiziarie conseguenti al fallimento, l’Aou aveva predisposto il progetto per il completamento delle opere.
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Finita la pandemia, seguirà un ulteriore fase di lavori che porterà la Rianimazione alla sua conformazione definitiva, con 23 posti letto. Il risultato sarà una struttura moderna, conforme agli standard di sicurezza e qualità previsti dalle vigenti normative sanitarie.
Questo intervento contribuirà a dare una risposta alle necessità dettate dall’emergenza Covid. «Si tratta – spiega Antonio Spano – di lavori che è possibile avviare grazie al bando di gara aperta, indetta a livello nazionale dal commissario per l’emergenza sanitaria Covid, Domenico Arcuri, che ci consente di intervenire proprio per la ristrutturazione e l’adeguamento della Terapia intensiva.
«Il nostro progetto di completamento e potenziamento delle nostre strutture è stato sposato appieno dalla Regione e dall’assessorato alla Sanità che ci hanno sostenuto. Un risultato – conclude il commissario – atteso, anche dopo l’incontro in Prefettura del 4 novembre scorso con il prefetto, il sindaco e le organizzazioni sindacali».