Lega Sardegna: “Il Governo intervenga subito sulla continuità marittima”

consiglieri lega sardegna

Il gruppo della Lega in Consiglio Regionale ha presentato una mozione per impegnare Presidente e Giunta Regionale ad intercedere presso il Governo nazionale sul preoccupante caso Tirrenia

“Il diritto alla mobilità è sancito dall’articolo 16 della nostra costituzione e deve esser garantito a ogni cittadino in virtù anche del carattere economico/sociale che esso riveste. Per tale ragione è assolutamente inaccettabile e intollerabile il silenzio ad opera di Ministero e Governo circa il nuovo bando per la continuità territoriale marittima che ci porta oggi ad assistere al blocco di alcuni collegamenti da e per la Sardegna, ad opera della compagnia di navigazione Tirrenia”. Dario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale, è intervenuto sulla cancellazione di alcune tratte marittime a partire dal prossimo dicembre.

+++ Tirrenia, dal 1 dicembre stop a diverse tratte con la Sardegna +++

Ancora una volta i problemi e le necessità della nostra terra vengono messi in secondo, se non in terzo, piano da un governo centrale che ha preferito trascorrere il suo tempo a tergiversare piuttosto che agire, quanto meno adottando la proroga. La competenza in materia è prettamente ministeriale – fa sapere il gruppo consiliare della Lega – ci auguriamo, pertanto, che gli esponenti della minoranza isolana, legati all’esecutivo nazionale da medesima appartenenza partitica, rivolgano i loro appelli e la comprensibile rabbia ai soggetti giusti, una volta tanto”.

Sì sta mettendo in pericolo l’economia di un’intero territorio, di un’intera regione, oltre che – aggiungono – mettere in discussione il sacrosanto diritto dei nostri cittadini a spostarsi su tutto il territorio nazionale e comunitario. Il silenzio del Governo a tal riguardo, assordante nei mesi scorsi, è allo stato attuale inaccettabile e vergognoso. La Sardegna e i sardi, meritano delle risposte, la Regione merita degli interlocutori realmente interessati a fare il bene della nostra terra, non c’è più tempo per ignorare le richieste il Governo deve agire immediatamente”.

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