È stata organizzata per domani, 28 ottobre, a Cagliari una manifestazione per protestare contro le restrizioni imposte dall’ultimo Decreto firmato dal premier Conte, che fissa alle 18 l’orario di chiusura per le attività del settore ristorazione, che parteciperà unito all’evento, portando avanti le proprie richieste.
L’evento, organizzato dalla Fipe Confcommercio, si svolgerà come un flashmob in diverse città italiane. In Sardegna, gli esercenti si ritroveranno alle 11:30 in piazza del Carmine., dove saranno rispettate le disposizioni anti Covid: distanziati, con la mascherina, con il limite massimo di 200 partecipanti, in silenzio gli imprenditori mostreranno un cartello che richiama i valori, economici e sociali, della categoria.
“Manifestiamo da una parte il dissenso verso questo provvedimento di chiusura alle 18 che va contro il buonsenso e contro le statistiche registrate secondo cui solo il 3 per cento dei contagi dipende dalla frequentazione dei ristoranti e pubblici esercizi in generale – spiega il presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolott -, dall’altra richiediamo con grave urgenza alle amministrazioni pubbliche una serie di provvedimenti che ristorino nell’immediatezza le aziende che saranno costrette a chiudere in quanto da questo momento in poi da soli non ce la facciamo più”.
“Le direttive del Governo non prendono in considerazione il nostro lavoro, i nostri sacrifici –dice il presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna Emanuele Frongia -. Chiusura alle 18 significa per buona parte del nostro comparto non continuare ad aprire, si tratta di un attacco all’attività se si considerano tutte le spese che si affrontano ogni mese come affitti, buste paga e il resto. Il Dpcm ci coglie totalmente impreparati e ci mette davanti a una totale incertezza”.