È iniziato oggi il processo contro un pensionato di 78 anni di Narbolia, accusato di aver ucciso la moglie di 77 anni, scomparsa da casa il 10 ottobre 2018 e ritrovata tre giorni dopo in riva al mare senza vita. Il medico legale accertò che la donna morì annegata, ma secondo l’accusa il marito l’avrebbe uccisa a causa di un tradimento vecchio di 30 anni.
Secondo la ricostruzione l’uomo l’avrebbe tramortita durante una lite dentro casa e poi l’avrebbe gettata nelle acque di Su Pallosu.
Il pm ha anche chiesto l’incarcerazione dell’imputato dopo la sentenza, dal momento che la misura cautelare è stata alleviata a causa del Covid, perché il pensionato potrebbe uccidere ancora, a causa del rancore nei confronti della vicina di casa che ha testimoniato contro di lui. L’uomo si è sempre professato innocente. “Senza mia moglie sono solo, abbiamo vissuto una vita assieme e mi è piovuta questa cosa addosso”, ha detto oggi in aula tra le lacrime.
Secondo l’avvocato difensore dell’imputato, Antonello Spada, la donna sarebbe caduta in diverse contraddizioni. La sentenza è attesa il 2 novembre prossimo.