Il sindaco Gian Vittorio Campus ha firmato oggi una nuova ordinanza per il contrasto al diffondersi del coronavirus. Un provvedimento che riprende il decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 24 ottobre e specifica e aggiunge alcuni passaggi, in particolare per quanto riguarda l’accesso dei visitatori al cimitero in questa settimana.
Per evitare assembramenti durante questi giorni in cui si commemorano i defunti, è disposto il contingentamento degli accessi all’interno dell’area cimiteriale, dal 26 ottobre al 2 novembre. La Polizia locale assicurerà la chiusura delle vie di accesso al cimitero, sia pedonali sia veicolari, qualora dovessero crearsi criticità per una presenza di persone incompatibile con la prescrizione che impone il divieto di assembramento e l’obbligo di assicurare il distanziamento non inferiore a un metro. Chi accede al cimitero deve indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. I titolari dei chioschi che vendono piante e fiori all’interno dell’area parcheggi e nel perimetro del cimitero dovranno assicurare il distanziamento di almeno un metro tra i clienti; i gestori di queste attività rispondono solidalmente con i trasgressori per il mancato rispetto delle prescrizioni.
Resta il divieto – previsto nella precedente ordinanza sindacale – di consumo, sia in forma itinerante sia statica, di vino, birra e superalcolici dalle 18 alle 8 del giorno successivo, sette giorni su sette, in tutto il territorio comunale su aree pubbliche e private aperte ad uso pubblico (ad esempio piazze, strade, anche private, etc).
L’ordinanza riprende poi quanto disposto dal decreto del presidente del Consiglio. Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è ammesso per massimo quattro persone per tavolata, salvo che siano tutti conviventi. L’ordinanza sindacale ricorda inoltre deve essere assicurato il distanziamento di almeno un metro sia tra chi è seduto allo stesso tavolo sia tra i diversi tavoli. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento sia di trasporto. È consentita fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. Sono consentite le attività delle mense e catering continuativo su base contrattuale. I gestori dei distributori self-service automatici di bevande hanno l’obbligo di bloccare la vendita dalle 24 alle 5.
Il Dpcm stabilisce che possa essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le 21, di strade o piazze, dove si possono creare situazioni di assembramento. A Sassari al momento non è prevista alcuna chiusura.
Come previsto dal decreto nazionale, anche nel territorio comunale sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, così come sale giochi, sale scommesse, sale bingo; sospesi anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto, e le attività dei centri culturali, centri ricreativi e dei circoli privati.
Le manifestazioni pubbliche sono consentite esclusivamente in forma statica.
L’ordinanza è immediatamente esecutiva. Restano confermate le precedenti disposizioni, quando no contrastano con i nuovi provvedimenti, comprese le sanzioni accessorie.