A seguito di diverse proteste, avvenute soprattutto nel sud dell’isola, l’Arst ha studiato alcuni provvedimenti da adottare per evitare gli assembramenti sugli autobus, sui pullman e nelle fermate negli orari di entrata e uscita degli studenti.
L’azienda che gestisce i collegamenti extraurbani in Sardegna ha annunciato che attiverà un secondo autobus nelle tratte che sono più a rischio affollamento.
“Sono circa 30 le corse che possono partire da subito, alcune già questo fine settimana, su circa un centinaio individuate – spiega all’ANSA il direttore dell’Arst Carlo Poledrini -. L’obiettivo è cercare di evitare quelle situazioni nelle quali i viaggiatori stanno in piedi e che danno la percezione di sovraffollamento. Dalle nostre verifiche, anche attraverso l’uso delle telecamere di bordo, ci risulta che il paramento dell’80% della capienza massima viene sostanzialmente rispettato”.